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“Salvaguardia, Promozione e Valorizzazione del Patrimonio Culturale"
La presente si propone di raccogliere e diffondere sinteticamente un quadro delle attività di tutela e di promozione culturale svolte dall'Amministrazione comunale e di offrire alcuni spunti interessanti, non solo per la salvaguardia e la valorizzazione dei beni culturali presenti nel territorio di Novara di Sicilia, ma anche per la produzione e la diffusione della cultura, intesa nella sua accezione più ampia.
Novara di Sicilia, 22 ottobre 2020
Il Responsabile Servizi Culturali
Scarica il documento originale (COMUNICATO SERVIZI CULTURALI)
Con deliberazione di G.C. n. 53 del 28/9/2016 è stato istituto l’Antiquarium di Novara di Sicilia con sede nel Palazzo Salvo Risicato di proprietà comunale per illustrare , attraverso i reperti ceramici e l’industria litica, le facies preistoriche del Riparo della Sperlinga della frazione di San Basilio.
Creare un ambiente destinato ad ospitare reperti di alto valore documentale provenienti dagli scavi, implicherà una loro esposizione secondo precisi criteri classificatori, in base al periodo di appartenenza e alle diverse tipologie, al fine di valorizzarli e divulgarne la conoscenza. Verrà realizzata un'unica grande sezione con due sale, 4 vetrine e tre pannelli a sviluppo verticale e l’esposizione sarà associata a materiale didattico e didascalico, oltre opportune aggiunte o modifiche richieste dal Servizio Archeologico della Soprintendenza BB.CC.AA. di Messina e/o del Museo Archeologico Bernabò Brea di Lipari.
Di seguito si riporta parte della richiesta inviata al Polo Regionale delle Isole Eolie Per i Siti Culturali-Parco Archeologico e Museo Archeologico Regionale “ L. Bernabo’ Brea- Lipari:
“Vista la nota valenza culturale degli scavi eseguiti dal 3 al 19 maggio 1951 nella “Sperlinga di San Basilio”, questo Comune ha in animo di creare un’esposizione per consentire la valorizzazione e fruizione, anche al fine di aumentare la coesione sociale e la coscienza identitaria nei giovani e nelle nuove generazioni di cittadini nonché potenziare l’offerta turistica, dei reperti ritrovati durante gli scavi sopracitati..
Si prega, altresì, codesto Istituto a voler effettuare una ricognizione e comunicare quali elementi di particolare significato sia disposto a depositare a questo Comune.
A tal fine si comunica di aver identificato come sede possibile l’edificio sito in Via Duomo, angolo Via Liborio Rao, denominato “Palazzo Salvo Risicato”, all’interno del quale si pensa di dedicare all’esposizione numero due sale ”
Il 24 novembre 2017 la Soprintendenza Beni Culturali di Messina ha effettuato un sopralluogo allo scopo di prendere visione dei locali all’interno dei quali il Comune intende realizzare l’Antiquarium archeologico.
I tecnici della Soprintendenza di Messina nel supportare l’iniziativa del comune e condividendo l’idea di esporre i reperti proveniente dal Riparo della Sperlinga di San Basilio e di realizzare un apparato didattico che faccia comprendere l’importanza del sito nell’ambito della preistoria Siciliana, prendono l’impegno di raccordarsi con il Museo di Lipari al fine di redigere in tempi brevi l’elenco dei materiali ed attivare la pratica di prestito temporaneo all’amministrazione comunale, tramite autorizzazione da parte dell’Assessorato beni Culturali e dell’identità Sicilia di Palermo.
In data 9 settembre 2019 il Parco Archeologico delle isole Eolie –Museo Bernabò Brea di Lipari ha espresso parere favorevole alla realizzazione dell’esposizione archeologica presso il costituendo Antiquarium chiedendo, altresì il Facility Report - Relazione standard sulla struttura ed altra documentazione.
In data 15 ottobre 2019 è stata trasmessa la documentazione richiesta.
Attualmente si è in attesa di conoscere la data per il trasporto dei reperti da collocare nel costituendo Antiquarium;
L’Amministrazione comunale ha deciso di procedere ad un intervento di sistemazione dell’Archivio storico comunale e, con determina del responsabile dell’Area gestione Territorio n. 247 del 20 agosto 2019, ha affidato i lavori di riordino alla Dott.ssa Giovanna Giallongo, archivista con specifiche competenze tecnico-scientifiche e in possesso degli adeguati titoli professionali.
I lavori sono iniziati in data 9 settembre 2019, sono tutt’ora in corso, ed hanno come fine ultimo quello di rendere fruibile alla cittadinanza documenti che attestano l’attività amministrativa e finanziaria svolta dal Comune negli ultimi quattro secoli.
Attualmente il riordino ha riguardato i due terzi del lavoro, è stata eseguita un’ispezione da parte della Soprintendenza Archivistica di Palermo sull'attività finora svolta e l’ispezione ha dato esito positivo.
Dopo il riordino cartaceo si procederà all’informatizzazione degli elenchi, rendendoli disponibili e di facile accesso alla consultazione per finalità di ricerca e di studio.
Un viaggiatore ama la natura ed è attento al rispetto dell'ambiente. Lontano dal turismo di massa, il nostro Borgo viene da sempre incontro al viaggiatore "responsabile", consapevole del fatto che lo sviluppo economico passa anche attraverso l'incontro tra questi e una popolazione locale attenta a quanto essa ha di più prezioso da offrire: il proprio patrimonio naturale e culturale.
In quest'ottica, nell’ottobre 2017 l'Amministrazione comunale ha partecipato al bando di cui alla sottomisura 7.5 del PSR Sicilia 2014-2020 “in complementarietà” all’Azione 3.5 del PAL del GAL Tirrenico per la realizzazione del progetto “I BORGHI DELLA CONOSCENZA O BORGHITINERARIO - INTERVENTI DI VALORIZZAZIONE DEL PATRIMONIO CULTURALE: REALIZZAZIONE ANTIQUARIUM DI NOVARA DI SICILIA E CREAZIONE SALA ESPOSITIVA CON ALLESTIMENTO SISTEMA DI COMUNICAZIONE - PER UN ECO-TURISMO DELLA CONOSCENZA TRA BORGHI AUTENTICI COMPETIVITI E INNOVATIVI“ - PSR SICILIA 2014 -2020”
Detto progetto, presentato alla Regione Sicilia, è stato ammesso nella graduatoria dei progetti presentati .
Nel mese di luglio 2020 è stata notificato il decreto di concessione dell’aiuto -PSR Sicilia 2014-2020.misura 7-sottomisura7.5 per l’importo complessivo di € 196.000,00.
IL GIOCO DEL MAIORCHINO
L’antichissimo gioco del maiorchino , risalente ai primi decenni del 1600, si pratica ancora, con tanto entusiasmo e tanta partecipazione, seguendo le solite, vecchie e poche regole che governano il giuoco. E’ un gioco di abilità ma soprattutto di fortuna, tramandato ai posteri dagli “antichi” per la naturale continuazione. Il giuoco consiste nel lanciare la “maiorchìna”, facendo leva sul piede di appoggio fermo (pedi fermu) sul punto segnato, senza alcuna rincorsa, lungo il percorso che va dall’inizio della via Duomo al traguardo fissato a Piano don Michele . Le squadre sono composte da 3 giocatori . Indicati dai capitani i due primi giocatori, fatta la conta (u toccu) per stabilire chi deve iniziare il giuoco, i due primi giocatori, rispettivamente intervallati dalla“ mugliàda a maiurchèa ‘ntà lazzàda “fatta con lo spago da calzolaio, piegato e attorto in otto capi, della lunghezza di non meno di metri 3 – 3,50, ed impeciato, per meglio aderire alla circonferenza, lanciano a maiurchèa lungo il percorso citato (da cantuèa da Chiazza a sarva du chièu don Michèri), e di seguito, i secondi giocatori delle rispettive squadre, alternandosi, dal punto dove è andata a fermarsi.
Il gioco viene svolto durante il periodo di Carnevale.
Nel mese di gennaio 2020 l’Università di Catania-Dipartimento di Economia e Imprese, ha redatto il Rapporto di Ricerca relativo all’Analisi dell’impatto economico della festa del maiorchino di Novara di Sicilia, a firma della Prof. Sonia C. Giaccone e del Prof. Marco Galvagno. Di seguito si riporta un breve spunto dello studio:
“La Festa del Maiorchino è un tratto tipico della tradizione e della cultura locale e dal 2006 è iscritta nel Registro delle Eredità Immateriali della Regione Sicilia – libro delle celebrazioni.
L'attenzione verso le tradizioni locali ha stimolato la partecipazione del comune di Novara di Sicilia all’Associazione Giochi Antichi, fondata da un gruppo di appassionati giocatori di Verona per valorizzare e salvaguardare le comunità di gioco tradizionale sul territorio italiano. Le comunità ludiche tradizionali, infatti, attraverso il gioco mantengono vive la memoria storica, le peculiarità ambientali e la creatività sociale del territorio. Nell’ambito delle attività dell'Associazione giochi antichi, il Tocatì, Festival Internazionale dei Giochi in Strada, al quale il comune di Novara di Sicilia ha partecipato in diverse edizioni con la gara del Maiorchino, mira a costruire una rete per salvaguardare il patrimonio ludico tradizionale attraverso lo scambio di pratiche ed esperienze tra i diversi contesti territoriali, coinvolgendo sempre più comunità ludiche italiane ed europee e richiamando un pubblico sempre crescente.
L'impegno della comunità e dell’amministrazione al mantenimento di questa tradizione ludica, che affonda le sue radici nel tempo, insieme al valore tipico e distintivo del formaggio Maiorchino di Novara di Sicilia, rappresentano gli elementi di base che hanno condotto al crescente successo della Festa del Maiorchino.”
Nel mese di marzo 2020 è stata inviata la candidatura di Tocatì al Registro delle Buone Pratiche di Salvaguardia del Patrimonio Culturale Immateriale al segretariato dell’Unesco a Parigi.
La comunità del Lancio Del Maiorchino ,insieme al Comune di Novara di Sicilia, ha aderito a tale iniziativa, sottoscrivendo nel 2018 il Protocollo di Verona.
Attualmente l’antico gioco del lancio del maiorchino è già considerato Patrimonio Unesco Immateriale.
Sono già iscritte al R.E.I.S.
“Già descritta da G. Pitrè nel volume Feste e spettacoli popolari Siciliani, la celebrazione ha mantenuto nel corso degli anni caratteristiche tradizionali, tanto in ordine agli apparati rituali che entrano in gioco quanto nella partecipazione corale della comunità locale che in essa si identifica."
E’ stata inaugurata giorno 18 giugno 2016 la Biblioteca comunale di Novara di Sicilia , ospitata presso l’ex convento degli Agostiniani Scalzi – Via Bellini.
I locali sono composti da due sale di lettura e di esposizione.
La Biblioteca è composta da un Fondo Moderno, un Fondo Storico e un Fondo Antico e da un Fondo Musicale
La Soprintendenza di Messina , dopo il sopralluogo effettuato, ha espresso parere favorevole al trasferimento del patrimonio librario .
Il patrimonio librario può essere consultato anche sul sito ufficiale del comune all’indirizzo www.comunedinovaradisicilia.me.it, alla sezione Biblioteca, dentro la quale trovasi la nuova catalogazione degli stessi.
Il patrimonio librario consta di 8213 volumi.
Alla Biblioteca comunale è stato concesso da parte del Ministero dei Beni Culturali un contributo di € 5.000,00 per l’acquisto di nuovi libri .
MUSEO DEMOETNOANTROPOLOGICO
Si tratta di numerosi pezzi ottocenteschi donati da privati o ritrovati sul posto che riguardano quattro settori : pas torizia, artigiana to, attrezzi casalinghi, strumenti contadini. Gli oggetti esposti sono ripartiti in tre ambienti principali la cui disposizione richiama un 'ant ica casa urbana.
L’ Amministrazione Comunale ha acquisito il progetto esecutivo dei lavori relativi all’ adeguamento funzionale del palazzo Stancanelli.
MUSEO TERRITORIALE
Ospitato nel palazzo Salvo Risicato documenta e illustra gli elementi evolutivi di tutta l’Area, partendo da quelli più antichi di natura geologica, fino a quelli storici, dando molto risalto alle peculiarità e alle unicità. Il Museo espone collezioni scientifiche, storiche e artistico-culturali provenienti dal Territorio di Novara di Sicilia, che hanno fatto parte direttamente o indirettamente della storia dello stesso. I reperti scientifici provengono da raccolte di esperti dell’Università degli Studi di Messina finalizzate a detta esposizione. Il resto del materiale è frutto di donazioni o di cessioni temporanee di associazioni o privati, i quali hanno voluto partecipare alla creazione di una struttura capace di ricostruire e tramandare nel tempo la memoria di avvenimenti naturali e storici, accanto alle linee e ai colori, o agli odori e ai sapori, che li hanno accompagnati. Il percorso museale è articolato in 12 sezioni tematiche (Geografia, Geologia, Architettura e Scultura, Paesaggistica, Storia, Arte Sacra, Memorie Familiari, Musica e Teatro, Antica Farmacia, Arte del Cucito e del Ricamo, Focolare Domestico, Quattro Stagioni) che mettono a fuoco il legame inscindibile tra oggetto e tempo, quest’ultimo espresso in Milioni o in Centinaia di anni, documenta l’evolversi delle Ere per i reperti più antichi (minerali, rocce fossili) e dei Secoli (carte tematiche, libri, dipinti, stampe e oggettistica varia).
E’ in itinere l’inventario e la catalogazione degli oggetti presenti nel Museo territoriale.
E’ allo studio un progetto di riordino dei musei alfine di predisporre un unico spazio espositivo.
Con decreto del Ministero dell’Ambiente 3 aprile 2000, la” Rocca di Novara”o “ Rocca Salvatesta” è stata individuata come sito di importanza comunitaria per la conservazione degli habitat naturali e seminaturali e della flora e della fauna selvatica della Regione biogeografica mediterranea ai sensi della direttiva 92/43/CEE;
Il Ministero dell’Ambiente ha individuato la Rocca di Novara come Zona Speciale di Conservazione ( ZSC) della regione biografica mediterranea
E’ già stato stipulato con l’Azienda Forestale Regionale un protocollo di intesa per la valorizzazione di percorsi naturalistici ed aree di ristoro lungo il percorso che porta alla Rocca di Novara.
Novara di Sicilia,21 ottobre 2020
