Comune di Novara di Sicilia


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Apertura chiesa Abbazia


  • dal 18/07/2013
  • al 19/07/2013

 RIAPRE LA CHIESA DELL’ABBAZIA

 

Domenica 21 luglio 2013 verrà riaperta al culto la Chiesa dell’Abbazia Cistercense in Novara Centro, costruita nel 1659 dai monaci bianchi insieme all’attiguo monastero dove essi si stabilirono, essendo andato in rovina quello di Vallebona, prima fondazione dell’Ordine in Sicilia. Nella novella Abbazia di S. Maria La Noara i monaci hanno trasferito le numerose reliquie di Santi Martiri e Confessori e quelle provenienti dai Luoghi Santiportate da S. Ugo Abate, il corpo di quest’ultimo, la “giarra” dell’acqua miracolosa, la tavola della Beata Vergine Annunziata cui è dedicata l’Abbazia e tanti altri arredi sacri.

Anche il Secondo Monastero, abbandonato dai monaci nel 1784, è andato incontro all’inevitabile degrado e poi verso la fine dell’800 è stato distrutto dai vandali: sui ruderi , nel 1927 è sorto l’Orfanotrofio Antoniano Femminile del Canonico Annibale Maria Di Francia. La chiesa, invece, resistette bene alla naturale usura fino all’inizio degli anni 70 del secolo scorso, quando notevoli infiltrazioni di acqua piovana l’hanno resa impraticabile.

Sul far del nuovo secolo, un intervento conservativo curato dalla Soprintendenza per i Beni Culturali ed Ambientali di Messina, con la ricostruzione del tetto e adeguate opere di consolidamento, ha restituito al sacro edificio la stabilità perduta, migliorandone le condizioni generali.

In attesa di altro finanziamento pubblico per il rifacimento degli stucchi decorativi e per il ripristino dell’originaria fisionomia della Chiesa, un devoto di S. Ugo Abate ha provveduto al suo provvisorio riattamento per renderla fruibile e per un più appropriato esercizio del culto a questo Santo, eletto dai novaresi Patrono secondario dell’intero territorio comunale, nel lontano 1664.

Pertanto le SS. Messe della domenica (ore 8, 30 e ore 11, 00), il 21 luglio 2013 saranno celebrate in detta Chiesa comunemente chiamata Chiesa Abbazia e guardata come chiesa di S. Ugo Abate.

L’importante edificio di interesse architettonico ha una grande valenza storica per l’enorme quantità di reliquie, per le opere e arredi sacri che ha custodito per secoli e che, si spera,possa tornare a custodire ed inoltre ha un particolare significato religioso soprattutto per la venerazione del corpo di Sant’Ugo Patrono.

Il sacro edificio è uno dei tanti eretti in Novara di Sicilia nei secoli passati.

Il dovere dei novaresi di oggi, come dei novaresi di ieri, è salvaguardarli, custodirli, tutelarli, risanarli, valorizzarli, esaminarli e studiarli, in una parola, amarli e non semplicemente vantarsi di averli!

Il glorioso passato di Novara, ricco di fede, di arte e di cultura, vissuto da uomini di valore, operosi e dignitosi, non deve spingere a dannosi trionfalismi ma deve essere di monito e di stimolo per meglio vivere l’avvenire, per costruire un futuro sempre più a misura d’uomo, sempre più degno degli antenati: “guardare al fantastico passato per preparare un eccellente futuro”.

(a cura di Vincenzo Cartaregia)